Il 9 Maggio 1981 la città di Castelfidardo inaugura il Museo Internazionale della Fisarmonica.
Castelfidardo è conosciuta in tutto il mondo per la produzione di questo strumento, grazie all’ingegno di Paolo Soprani che realizzò nel 1863 la prima industria italiana della fisarmonica. Paolo Soprani fu il primo di una lunga serie di artigiani, imprenditori ed artisti che dedicarono la propria vita alla costruzione, all’evoluzione e alla valorizzazione della fisarmonica.
Il Museo Internazionale della Fisarmonica vuole rendere omaggio a queste personalità, che hanno contribuito alla trasformazione economica e culturale del nostro territorio.

Il Museo sorge in una struttura seicentesca del Palazzo Comunale, completamente ristrutturata, che occupa una superficie di oltre 500 mq, nella quale sono esposti i 100 esemplari selezionati tra i 500 di cui è composta l’intera collezione, rinnovata nel corso degli anni.
Questo spazio interamente dedicato alla fisarmonica è stato realizzato grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale e della Proloco, successivamente alla partecipazione di una delegazione fidardense, composta da Vincenzo Canali, Beniamino Bugiolacchi e dal “poeta della fisarmonica” Gervasio Marcosignori, alla trasmissione televisiva “Portobello” condotta da Enzo Tortora. Nel corso di questo intervento, il 20 febbraio 1981, i nostri concittadini lanciarono l’idea di raccogliere antiche fisarmoniche da esporre in un museo.
Il successo dell’iniziativa decretò in poco tempo l’ampliamento della struttura museale e l’arricchimento della collezione con i materiali raccolti da numerose donazioni italiane e internazionali.
Il Museo della Fisarmonica è luogo di arte, storia, cultura e artigianalità e costituisce un’eccellenza nel panorama museale della Regione Marche.

2020
Febbraio 1981

Beniamino Bugiolacchi, Vincenzo Canali e Gervasio Marcosignori partecipano alla trasmissione televisiva di RAI1 “Portobello” con l’obiettivo di raccogliere in donazione organetti e fisarmoniche per la realizzazione di un Museo.

9 Maggio 1981

Castelfidardo inaugura il “Civico Museo Internazionale della Fisarmonica”.

Settembre 1985

Il percorso museale viene impreziosito grazie alle donazioni di opere pittoriche e scultoree a tema fisarmonica realizzate da Stefano Pigini, Tonino Guerra, Silvia Bugari, Marc Chagall, Steno, Rodolfo Gasparri, Peter van Wood, Renato Carosone.

Giugno 1998

Il “Re delle figurine” Comm. Giuseppe Panini dona al Museo della Fisarmonica una importante collezione di circa 80 strumenti.

1981/2019

In mostra gli strumenti appartenuti a grandi musicisti come A. Piazzolla, G. Kramer, V. Borghesi, W. Beltrami ecc.

2011

Il Museo della Fisarmonica si arricchisce di uno strumento unico: un organo portativo considerato l’antenato della fisarmonica, realizzato dal liutaio Mario Buonoconto su progetto di Leonardo Da Vinci.

2020

Il Museo in cifre: 450 Fisarmoniche (130 esposte al pubblico), 45 opere di pittura e scultura, 550 oggetti iconografici, 9500 Partiture musicali, 11000 registrazioni, tesi di Laurea, libri e riviste.

29 Agosto 2020

Inaugurazione delle sale espositive e del nuovo percorso museale.

Il 9 Maggio 1981 la città di Castelfidardo inaugura il Museo Internazionale della Fisarmonica.
Castelfidardo è conosciuta in tutto il mondo per la produzione di questo strumento, grazie all’ingegno di Paolo Soprani che realizzò nel 1863 la prima industria italiana della fisarmonica. Paolo Soprani fu il primo di una lunga serie di artigiani, imprenditori ed artisti che dedicarono la propria vita alla costruzione, all’evoluzione e alla valorizzazione della fisarmonica.
Il Museo Internazionale della Fisarmonica vuole rendere omaggio a queste personalità, che hanno contribuito alla trasformazione economica e culturale del nostro territorio.
Il Museo sorge in una struttura seicentesca del Palazzo Comunale, completamente ristrutturata, che occupa una superficie di oltre 500 mq, nella quale sono esposti i 100 esemplari selezionati tra i 500 di cui è composta l’intera collezione, rinnovata nel corso degli anni.
Questo spazio interamente dedicato alla fisarmonica è stato realizzato grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale e della Proloco, successivamente alla partecipazione di una delegazione fidardense, composta da Vincenzo Canali, Beniamino Bugiolacchi e dal “poeta della fisarmonica” Gervasio Marcosignori, alla trasmissione televisiva “Portobello” condotta da Enzo Tortora. Nel corso di questo intervento, il 20 febbraio 1981, i nostri concittadini lanciarono l’idea di raccogliere antiche fisarmoniche da esporre in un museo.
Il successo dell’iniziativa decretò in poco tempo l’ampliamento della struttura museale e l’arricchimento della collezione con i materiali raccolti da numerose donazioni italiane e internazionali.
Il Museo della Fisarmonica è luogo di arte, storia, cultura e artigianalità e costituisce un’eccellenza nel panorama museale della Regione Marche.

2020
Febbraio 1981

Beniamino Bugiolacchi, Vincenzo Canali e Gervasio Marcosignori partecipano alla trasmissione televisiva di RAI1 “Portobello” con l’obiettivo di raccogliere in donazione organetti e fisarmoniche per la realizzazione di un Museo.

9 Maggio 1981

Castelfidardo inaugura il “Civico Museo Internazionale della Fisarmonica”.

Settembre 1985

Il percorso museale viene impreziosito grazie alle donazioni di opere pittoriche e scultoree a tema fisarmonica realizzate da Stefano Pigini, Tonino Guerra, Silvia Bugari, Marc Chagall, Steno, Rodolfo Gasparri, Peter van Wood, Renato Carosone.

Giugno 1998

Il “Re delle figurine” Comm. Giuseppe Panini dona al Museo della Fisarmonica una importante collezione di circa 80 strumenti.

1981/2019

In mostra gli strumenti appartenuti a grandi musicisti come A. Piazzolla, G. Kramer, V. Borghesi, W. Beltrami ecc.

2011

Il Museo della Fisarmonica si arricchisce di uno strumento unico: un organo portativo considerato l’antenato della fisarmonica, realizzato dal liutaio Mario Buonoconto su progetto di Leonardo Da Vinci.

2020

Il Museo in cifre: 450 Fisarmoniche (130 esposte al pubblico), 45 opere di pittura e scultura, 550 oggetti iconografici, 9500 Partiture musicali, 11000 registrazioni, tesi di Laurea, libri e riviste.

29 Agosto 2020

Inaugurazione delle sale espositive e del nuovo percorso museale.